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La leggenda del vischio

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Dolcestella
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MessaggioDolcestella Mer Nov 30, 2016 7:42 pm

La leggenda del vischio 57f2ebc786bd9c2f8818000a477f4242
Il Vischio è una pianta legata alla tradizione Natalizia, ed è collegato ad una bellissima leggenda:


C'era una volta, in un paese tra i monti, un vecchio mercante. L'uomo viveva solo, non si era mai sposato e non aveva piu' nessun amico.
Il vecchio mercante si girava e rigirava, senza poter prendere sonno.
Uscì di casa e vide gente che andava da tutte le parti verso lo stesso luogo. Qualche mano si tese verso di lui. Qualche voce si levò:
- Fratello, - gli gridarono - non vieni?
Fratello, a lui fratello? Lui non aveva fratelli. Era un mercante e per lui non c'erano che clienti: chi comprava e chi vendeva. Per tutta la vita era stato avido e avaro e non gli importava chi fossero i suoi clienti e che cosa facessero.
Ma dove andavano?
Si mosse un po' curioso. Si unì a un gruppo di vecchi e di fanciulli. Fratello! Oh, certo, sarebbe stato anche bello avere tanti fratelli! Ma il suo cuore gli sussurrava che non poteva essere loro fratello. Quante volte li aveva ingannati? Piangeva miseria per vender più caro. E speculava sul bisogno dei poveri. E mai la sua mano si apriva per donare. No, lui non poteva essere fratello di quella povera gente che aveva sempre sfruttata, ingannata, tradita. Eppure tutti gli camminavano a fianco. Ed era giunto, con loro, davanti alla Grotta di Betlemme.
Ora li vedeva entrare e nessuno era a mani vuote, anche i poveri avevano qualcosa. E lui non aveva niente, lui che era ricco.
Arrivò alla grotta insieme con gli altri; s'inginocchio insieme agli altri. - Signore, - esclamò - ho trattato male i miei fratelli. Perdonami.
E cominciò a piangere.
Appoggiato a un albero, davanti alla grotta, il mercante continuò a piangere, e il suo cuore cambiò. Alla prima luce dell'alba quelle lacrime splendettero come perle, in mezzo a due foglioline. Era nato il vischio.


La leggenda del vischio 7231fa12dcad38ec62c89fadc72c6fac

I Druidi attribuivano al vischio un grande potere. Essendo una pianta aerea, che non ha radici ma vive attaccata al tronco di altri alberi, era considerata manifestazione degli dei che vivono in cielo. Viene definita la pianta della Luna, grazie alle sue bacche bianche e lattiginose, che quasi brillano al buio.


Il vischio era anche la pianta associata alla dea anglosassone Freya (o Frigga), sposa del dio Odino e protettrice dell'amore e degli innamorati. La leggenda narra che Freya aveva due figli, Balder e Loki. Il secondo, cattivo e invidioso, voleva uccidere il primo, buono e amato da tutti.
Venuta a conoscenza di ciò Freya cercò di proteggere Balder e chiese a Fuoco, Acqua, Terra, Aria e a tutti gli animali e le piante di giurare la loro protezione per l'incolumità del figlio, e così fecero.
Loki però scoprì che la madre non si era rivolta ad una pianta, che non viveva né sopra né sotto terra: il vischio. Intrecciando i rami di questa pianta fece così un dardo appuntito, lo diede al dio cieco dell'inverno, che lo tirò dal suo arco e colpì, uccidendolo, Balder.
Tutti gli elementi della Terra e del Cielo si rattristarono per la morte dell'amato Balder e per tre giorni e tre notti cercano con tutte le loro forze di riportarlo in vita, ma non riuscirono. Freya, rassegnata e disperata, pianse tutto il suo dolore sul corpo del figlio. Magicamente, le lacrime sincere della madre, a contatto con il dardo di vischio, diventarono le bacche perlate della pianta e Balder riprese vita. Così Freya, colma di felicità, ringraziò chiunque passasse sotto l'albero su cui cresceva il vischio con un bacio.
Da lì in poi la dea vuole che chi sta sotto il vischio si baci, per avere la sua protezione eterna, simbolo della vita e dell'amore che sconfigge anche la morte.

La leggenda del vischio 6aba8aab02753940d51672b8ffe4eebc

Celti lo consideravano una pianta divina e secondo la leggenda “cresce dove c’è il fulmine“.
Il vischio è una pianta sempreverde e  cespugliosa che appartiene alla famiglia delle Viscaceee. Se ne può notare la sua presenza specialmente in inverno. Ha fiori gialli e frutti dalle bacche sferiche bianche, giallastre e rosse. Viene coltivato per fini ornamentali e in erboristeria è utilizzato come ingrediente per tisane e infusi.
Da sempre il vischio è stato considerato una pianta sacra: teneva lontane le disgrazie e le malattie, oltre che simbolo di buon augurio durante il periodo natalizio. Per i Celti era una pianta benedetta, e si riteneva che crescesse nei luoghi colpiti dai fulmini. La tradizione scandinava – successivamente tramandata anche in tutto il mondo – vuole che l’anno nuovo venga salutato con un bacio sotto a uno dei suoi rami.
Di solito si usa donare o tenere in casa rami di vischio tra la fine del vecchio e l’inizio del nuovo anno nella speranza di proteggere in tal modo noi stessi, le persone a noi care e la nostra abitazione dai guai e dalle disgrazie. La valenza del vischio è dunque quella di portafortuna per eccellenza!

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ermes90porte
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Messaggioermes90porte Ven Dic 02, 2016 9:23 am

I love you I love you
micetta78
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Messaggiomicetta78 Ven Dic 02, 2016 4:23 pm

che bella What a Face
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