Santo Stefano 26 Dicembre

Dolcestella · Dolcestella Ven Dic 02, 2016 11:36 pm

Santo Stefano si festeggia il giorno dopo Natale ovvero il 26 Dicembre, ma in realtà di questo Santo si conosce ben poco la sua festa è stata fissata il 26 dicembre, perché nei giorni seguenti alla nascita di Gesù furono posti i comites Christi cioè le persone che sono state più vicine a Cristo nel suo percorso terreno e primi a renderne testimonianza con il martirio.

Il giovane Stefano apparteneva alla prima comunità cristiana, che applicò integralmente la "carità fraterna", infatti i suoi appartenenti mettevano i loro beni in comune con gli altri, e ad ognuno veniva distribuito equamente quanto bastava per il sostentamento giornaliero. Quando la comunità crebbe, gli apostoli affidarono il servizi di assistenza giornaliera a sette ministri della carità detti diaconi. Tra questi spiccava il giovane Stefano che, oltre ad occuparsi dell'amministrazione dei beni comuni, si prodigava nell'annuncio della buona novella tanto da indurre i giudei a catturarlo e portarlo nel Sinedrio, dove venne giudicato e condannato alla lapidazione.

Si racconta anche che Stefano era coetaneo di Gesù. Infatti, nella notte in cui Gesù Bambino venne al mondo in una povera grotta, vegliato dal bue e dall’asinello, come racconta il Vangelo, accorsero anche dei pastori.

Tra questi, però, c’erano delle donne, delle giovani madri, proprio come Maria, che volevano portare i loro neonati a Gesù affinchè li benedicesse. Tra queste donne, vi era anche una ragazza, Tecla, sposata ma non ancora madre. Desiderava ardentemente un figlio, così, per non sentirsi mortificata davanti alle altre che stringevano al petto i loro bimbi, avvolse una pietra in fasce, con tanto di copricapo, proprio come se fosse stato un bebè, e si recò presso la grotta.

Quando si trovò al cospetto di Gesù Bambino, dall’emozione scoppiò in pianto. Allora la Madonna, che aveva capito che Tecla stringeva a sè una pietra, ma avrebbe tanto voluto che fosse un bambino in carne e ossa, le domandò: “Tecla, cos’hai tra le braccia”? Al che la donna rispose: “Allatto unmaschietto“. Maria, a quel punto, dolcemente la esortò: “Allora scopriti il seno e allatta tuo figlio, perchè il tuo desiderio è stato esaudito, e la pietra è diventata un bimbo”. Tecla aprì lo scialle e quale sorpresa quando dai lembi scostati apparve il volto placido di un neonato!

Tecla aveva un figlio, quale miracolo! Ma Maria proseguì con un avvertimento: “Ricordati, che questo bambino è nato da una pietra, e a colpi di pietra troverà la morte”. La profezia, naturalmente, si avverò. Il figlio di Tecla divennediscepolo di Gesù e fu anche il primo cristiano a subire il martirio, proprio attraverso la lapidazione. Il giorno dopo Natale noi festeggiamo questo santo, nato da una pietra, primo martire di Cristo.

Santo Stefano 26 Dicembre

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