FRASI MAGICHE CRISTIANO TENCA 1

Da dove derivano le parole magiche (tratte dai libri che ho scritto) che troverete in questa pagina e come si creano?
Le formule si basano sulla fisica quantistica che in questi casi viene a combaciare con la magia. In realtà la Fisica ha dimostrato che l'uomo interagisce con tutte le energie che lo circondano (e quindi con tutto). Questo significa che l'uomo, potenzialmente può modificare la realtà esterna con la propria mente, purchè sappia come fare. Questo è pure quanto dice la Magia, da cui il termine che ho usato per definirle: "Parole magiche". Studio queste parole a tavolino, radioestesicamente (utilizzando le bacchette a L e una scala graduata che ho creato appositamente) in modo da creare la stessa frequenza dell'intento delle singole formule. Quindi partendo dall'intento provo una formula, partendo di solito dal latino e faccio modifiche e cambiamenti (quando occorrono, quasi sempre) fino a che non trovo la formulazione più consona alla frequenza dell'intento stesso. A volte riesco in pochi minuti, a volte non bastano anni (ho intenti di una dozzina di anni fa, di cui non ho mai trovato le formule corrispondenti). Qui non c'entrano religioni, nè sette, nè similari. Il tutto si basa sul fatto che i nostri pensieri se ben indirizzati tendono a creare una realtà alternativa che ha sempre buone possibilità di realizzarsi.
Per questo la cosa principale resta l'intento, ma le parole magiche sono un buon mezzo a disposizione per un aiuto a volte sostanziale.
Perchè si parte dal latino? Perchè noi abbiamo un censore psichico che tende ad instillare dubbi alla nostra mente, i quali dubbi inficiano qualsiasi risultato. Una lingua diversa dall'italiano aiuta nelle ripetizioni a creare meno ansia da risultato e dubbi (entrambi deleteri).

Come si recitano questa formule?
- Una formula di apertura (tratta dal libro "IL LIBRO DELLE PAROLE MAGICHE") va recitata da 3 a 5 volte consecutive ad inizio giornata dei primi tre o quattro giorni e poi si può smettere di ripeterla. Quella di chiusura o ringraziamento, scritta nel libro PAROLE MAGICHE 2, è SEMPRE FACOLTATIVA, ma, se uno vuole, può ripeterla alla sera dopo aver concluso la formulazione degli incanti...
- Ecco le due formule:
- FORMULA D’APERTURA: DIEM EX DIE FACULTATEM SENTIENDI (senziendi) AUGEO ET VENEFICIUM PENÌTUS DIDÌCO
- FORMULA DI RINGRAZIAMENTO: GRATIAS (grazias) AGO ROBORI TELLURIS, ROBORI AÈRIS, ROBORI FIAMMAE (fiamme) ET ROBORI AQUAE (aque) AUXILIO INKANTAMENTIS
- Tutte le formule si leggono come in italiano, salvo mie eventuali indicazioni, che troverete fra parentesi.
- Vanno recitate (possibilmente ad alta voce) da 3 a 5 volte consecutive in 3 momenti diversi della giornata fino al raggiungimento del risultato che a volte è molto rapido, a volte più lento. Ciò dipende dalle variabili in gioco che non sono mai uguali nelle singole situazioni.
- Non c’è un limite nella quantità di incanti da recitare e non occorre fare pause tra l’uno e l’altro anche se di contenuto totalmente diverso.

CRISTIANO TENCA