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MessaggioMistralcartomante Ven Giu 05, 2020 9:59 pm

LA LEGGENDA DELLA COCCINELLA

Moltissimo tempo fa, quando ancora non esisteva la morte,viveva sulla terra un gigante di nome Urunti; egli aveva il compito di giudicare le creature.
Un giorno Urunti si ferì con le spine di una rosa facendo cadere una goccia del suo sangue sul terreno, ma dato che nessuno moriva, quella goccia prese vita e cominciò a camminare: era nata la prima coccinella!
Al gigante piacque tanto che la portò con se a conoscere il mondo, ma la creaturina non era felice: vedeva che gli animali si ferivano ma non morivano ,troppe erano le sofferenze e le ingiustizie , e per ognuna si fece disegnare delle macchioline nere.
La coccinella chiese a Urunti di far si che gli animali stanchi e feriti potessero riposare, ma egli non aveva idea di come fare...
Il piccolo insetto allora si punse con la stessa spina che gli aveva dato la vita per dimostrarglielo.
Urunti inventò così la nascita e la morte, prima di addormentarsi anch’egli accanto alla piccola coccinella dal dorso macchiato.Da sempre siamo cresciuti con questo detto, perché questo simpatico insetto rosso dai sette punti neri, gode da sempre di una buona reputazione e viene considerato un messaggero di felicità e fortuna.

Una leggenda narra che la coccinella era l’emblema dell’antica Dea Lucina (Giunone per i romani), dea della luce,del travaglio e del parto, ma anche di una Dea dell’amore e della bellezza. Ma non solo il colore rosso ha da sempre rappresentato la vittoria sui nemici e sulle malattie ( in tempi antichi i medici facevano indossare vesti rosse ai malati di reumatismi).

Il numero sette poi è associato alla fortuna, si dice che il numero di puntini neri sul dorso della coccinella indichi quello dei mesi in cui si sarà baciati dalla dea della fortuna e che presto arriveranno soldi. La fortuna è maggiore se l’insetto si posa il tempo necessario per contare fino a 22.

Ci sono poi altre leggende popolari in cui la coccinella è legata alla Madonna che alcune volte era vestita di un mantello rosso e i sette puntini, tipici della specie di coccinella più comune, che rappresentavano o sette gioie o sette dolori. O anche al Signore (la coccinella è chiamata anche scarabeo della Madonna o gallinella del Signore), mentre nel Medioevo i contadini tedeschi ed inglesi credevano che essa fosse un regalo della Santa Maria contro la piaga degli afidi e per questo la ribattezzarono coleottero della Maria. Anche in Francia è chiamata la bestiola del Signore.Non solo in Italia vi è la credenza che la coccinella porti fortuna: in ebraico, ad esempio, viene chiamata "piccolo cavallo di Mosè" o anche "piccolo messia", mentre in Turchia la traduzione ha esattamente il significato di "insetto portafortuna".

In Inghilterra è "ladybird" o "ladybug" per indicare "uccellino o insetto ella donna", mentre in russo "God’s cow" è la "femmina del Signore". In Finlandia è viva la tradizione che riconduce la coccinella alla benevolenza religiosa: "marienvoglein", ovvero “insetto di Maria”. C'è infine una leggenda sul perché la coccinella abbia sette punti neri.La leggenda della coccinella  Fb_img25

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